Un piano per la mobilità sostenibile: Civitanova, la giunta punta al bando per i fondi

Un piano per la mobilità sostenibile: Civitanova, la giunta punta al bando per i fondi
Un piano per la mobilità sostenibile: Civitanova, la giunta punta al bando per i fondi
di Emanuele Pagnanini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Maggio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:52

CIVITANOVA Alla ricerca di un contributo per il Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums). Il Comune di Civitanova ha approvato una delibera con cui partecipa a un bando pubblico che mette a disposizione fondi per questo strumento urbanistico. La redazione di un Pums necessita infatti di «un processo complesso di pianificazione della mobilità e dei trasporti, in grado di elaborare soluzioni innovative e sostenibili dal punto di vista finanziario, sociale ed ambientale, per rispondere alle dinamiche endogene ed esogene che influenzeranno l’assetto del territorio negli anni a venire».

I dati

In parole povere, serve avere a disposizione dati sul traffico e indagini sulla mobilità della propria città.

Un’attività che, secondo le stime effettuate dall’ufficio tecnico del Comune, costerebbe 126.074 euro. Quindi casca a fagiolo il bando pubblico approvato dalla Regione Marche. Riguarda la concessione di contributi ai Comuni marchigiani, con popolazione residente tra 10mila e 100mila abitanti, «finalizzati alla redazione dei propri piani urbani di mobilità sostenibile e all’acquisizione di dati di traffico e indagini di mobilità utili alla redazione dei Pums».

L’entità massima del contributo previsto potrà coprire fino al 70% della spesa ammissibile, con il limite di 60mila euro per ciascuna istanza. La restante parte dovrà essere coperta dal Comune richiedente che si deve impegnare con specifico atto formale. Per quanto riguarda Civitanova, si tratterebbe di trovare nel proprio bilancio circa 66mila euro. Soldi che il Comune ha individuato nell’ambito delle risorse stanziate nel bilancio di previsione 2024-2026.

Il decreto

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha individuato, attraverso un decreto, una serie di linee guida per la redazione dei Pums. Queste suggeriscono «la formazione di un gruppo di lavoro interno all’amministrazione, che possa supportare in maniera attiva l’operatore economico a cui sarà affidata la redazione del piano e coinvolgere uno o più rappresentati degli uffici interessati dalla pianificazione della mobilità urbana».

Le spese

Le spese ammissibili dal bando sono quindi quelle sostenute «per l’acquisizione di servizi o incarichi professionali esterni per la redazione del Piano e per le attività a essa strettamente collegate quali processi partecipativi e di comunicazione, nonché l’acquisizione ed elaborazione di dati di traffico ed indagini di mobilità». Il Pums e, in genere, la mobilità sostenibili è uno degli obiettivi che si è prefissata l’assessore alla transizione ecologica Roberta Belletti. Concretamente, un grosso passo in avanti sarebbe la realizzazione di percorsi ciclopedonali sicuri per raggiungere le scuole da parte degli alunni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA