Urbino, ricorso di 4 cittadini a Mattarella contro il terzo mandato di Gambini: «Inammissibile privilegio»

Gambini, ricorso di 4 cittadini a Mattarella contro il terzo mandato: «Inammissibile privilegio». Nella foto, il sindaco di Urbino Maurizio Gambini
Gambini, ricorso di 4 cittadini a Mattarella contro il terzo mandato: «Inammissibile privilegio». Nella foto, il sindaco di Urbino Maurizio Gambini
di Lorenzo Furlani e Eugenio Gulini
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Giovedì 9 Maggio 2024, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 12:00

URBINO Non c’è pace alla vigilia delle elezioni amministrative di giugno a Urbino. L’avvocato Daniele Granara, docente di diritto alle università di Genova e Urbino, e l’avvocato Leonardo Guidi, hanno notificato il 7 maggio scorso un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da 4 cittadini elettori del comune di Urbino. 

L’applicazione contestata

Il ricorso chiede l’annullamento delle circolari del segretario generale del Comune di Urbino e le istruzioni del Ministero dell’interno per la presentazione e l’ammissione delle candidature, in relazione al limite di mandati consecutivi applicabile al comune di Urbino, il quale è contestualmente (caso unico in Italia) comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti e comune capoluogo di provincia.

Infatti, il recente decreto legge elezioni, convertito nella legge 38/2024, ha stabilito all’articolo 3 che tutta la materia elettorale dei comuni capoluoghi è sottoposta alla disciplina prevista per i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti. D’altro canto, l’articolo 4 ha stabilito che per i comuni con popolazione da 5.001 a 15.000 abitanti il limite dei mandati consecutivi per il sindaco non è di 2 bensì di 3.

La normativa recepita

Quindi, gli atti comunali e ministeriali hanno recepito nell’insieme la normativa per le elezioni a Urbino (quindi la possibilità del terzo mandato e l’eventuale ballottaggio). «L’articolo 3 del decreto legge manifesta chiaramente – affermano i due legali - la volontà del legislatore di sottoporre i capoluoghi di provincia al regime dei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti.

Se al comune di Urbino si applicano tutte le regole dei capoluoghi di provincia, ossia numero di consiglieri; strutture apposite per il funzionamento dei consigli; presidenza del consiglio comunale, sempre distinta dal sindaco; numero e nomina degli assessori, anche al di fuori dei componenti del consiglio, fra i cittadini in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere; incompatibilità tra consigliere comunale e provinciale e assessore nella rispettiva giunta di cui all’articolo 64, non può non applicarsi il limite di due mandati consecutivi. La terza candidatura del sindaco sarebbe una conseguenza illogica, irrazionale ed irragionevole, costituendo una contraddizione evidente del sistema e produttiva di un inammissibile e ingiustificato privilegio, con alterazione della competizione elettorale». Tuttavia, questa eccezione è stabilita dalla legge.

L’ammissione delle liste

Michele Cancellieri, segretario comunale di Urbino, replica in questo modo: «Il ricorso verte sul decreto legge 7/2024, farà il suo corso e non sarà breve. Contro la terza candidatura del sindaco? Ufficialmente occorrerà attendere se il candidato Gambini e la sua lista saranno ammesse. La competenza a decidere sull’ammissione o sulla ricusazione delle liste, nonché delle singole candidature, è della commissione elettorale circondariale».

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