È regolare e valida la gara per la fornitura di 244 bus a metano da 12 metri per l’Atac - con dieci anni di manutenzione e opzione per l’acquisto di altri 78 mezzi dello stesso tipo - bandita lo scorso anno, dalla società Giubileo 2025 per conto dell’azienda di via Prenestina. Lo ha stabilito la quinta sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Rosanna De Nictolis, ribaltando l’ordinanza del Tar del Lazio che, a febbraio, aveva bloccato l’appalto, annullando la graduatoria pubblicata dalla commissione aggiudicatrice e disponendo il “subentro” del secondo classificato. Il valore del bando è circa 125 milioni di euro, che sommati ai circa 40 di opzione portano ad una potenziale complessiva commessa del valore di circa 165 milioni di euro.
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LA VERTENZA
All’appalto hanno partecipato due società: Solaris Italia e Romana Diesel.
IL DISPOSITIVO
Il Consiglio di Stato ha invece riconosciuto la correttezza del chiarimento reso dalla stazione appaltante - che aveva ammesso la presentazione, ai fini della prova, di un autobus a due piuttosto che a tre porte - e dell’operato della commissione giudicatrice che ha legittimamente portato a termine la prova sul modello fornito, tenendo conto del numero delle porte nei giudizi assegnati. «Di qui la ragionevolezza dell’esame compiuto dalla Commissione senza necessità di motivare esplicitamente in merito al numero delle porte - si legge nel dispositivo - fatta salva la discrezionalità nell’attribuzione di punteggi a seguito delle prove condotte secondo il “protocollo” individuato dalla legge di gara». Sostanzialmente, gli autobus che saranno consegnato all’Atac dovranno avere necessariamente tre porte, mentre il prototipo richiesto per la prova pratica poteva legittimamente averne due. Ora, la palla passa all’azienda vincitrice: la tempistica di fornitura prevede la consegna di tutti i 244 bus «entro 20 mesi dalla sottoscrizione del contratto».
LA SITUAZIONE
«Siamo soddisfatti di questa sentenza, ma soprattutto apprezziamo la celerità con cui si è espresso il Consiglio di Stato, nell’interesse dei cittadini romani - commenta Marco Sangiorgio, amministratore delegato della società Giubileo 2025 - Eravamo fiduciosi, e l’esito conferma la correttezza con cui ottemperiamo ai nostri compiti di stazione appaltante. La cosa più importante è che i cittadini e i pellegrini che raggiungeranno Roma per il Giubileo potranno beneficiare di un parco autobus rinnovato». Giubileo 2025 è una società che assicura l’attuazione degli interventi funzionali all’accoglienza e alle celebrazioni dell’Anno Santo del prossimo anno. A partire da febbraio del 2023, la società ha già avviato 185 affidamenti per un totale di 444 milioni di euro, principalmente in ambito di lavori infrastrutturali e mobilità.