I tifosi dell'Ancona soddisfatti per l'arrivo di Boscaglia: «Il mister deve fare un miracolo. C'è da rianimare una squadra a pezzi»

I tifosi dell'Ancona soddisfatti per l'arrivo di Boscaglia: «Il mister deve fare un miracolo. C'è da rianimare una squadra a pezzi»
I tifosi dell'Ancona soddisfatti per l'arrivo di Boscaglia: «Il mister deve fare un miracolo. C'è da rianimare una squadra a pezzi»
di Roberto Senigalliesi
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Mercoledì 27 Marzo 2024, 00:45 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 07:22

ANCONA Commenti positivi, da parte dei tifosi, all’arrivo di Roberto Boscaglia, considerato la persona e l’allenatore giusto per far rimanere l’Ancona in Serie C. Più che altro, i tifosi, che si sono rianimati dal cambio della guida tecnica dopo la grande delusione di Recanati, condividono la scelta della società di esonerare Colavitto, ritenuto oramai non più in grado di tenere per mano la squadra


«Un cambio che ci voleva»

«È un cambio che ci voleva proprio – il parere di Sonia Severini di Noi Biancorosse - serviva un segnale forte da parte della società e questo è arrivato, magari con un po' di ritardo.

Fra Colavitto e Micciola oramai erano solo parole ed esternazioni fuori luogo, che non riuscivano certo a compattare la squadra. Mister Boscaglia? Secondo me è un allenatore esperto che sa il fatto suo. Ed è positivo che abbia subito messo sotto i giocatori con due allenamenti al giorno, altro che giornate supplementari di riposo come era avvenuto in passato. Sicuramente Boscaglia arriva motivato, altrimenti non avrebbe accettato una soluzione complicata. Sabato altra partita decisiva, vediamo come sistemerà al squadra e che grinta avrà infuso ai giocatori. Quest’ultimo aspetto è la cosa più importante».

«In netto ritardo»

«Credo proprio che il cambio di allenatore sia stato sacrosanto, arrivato anzi in netto ritardo – il commento di Daniele Montanino, storico supporter biancorosso - da mister Boscaglia mi aspetto, soprattutto, un lavoro psicologico e mentale. Non sarà facile, al netto che la squadra ha poca tecnica, ma sono certo che avrà la capacità e la forza di raggiungere l’obiettivo minimo sindacabile per una città come Ancona. Sabato sarà una battaglia più mentale che tecnica e servirà una grandissima prova di carattere per portarla a casa. In ogni caso non ci sono alternative alla vittoria: i bonus sono finiti da qualche settimana». «Indubbiamente una scossa serve per scuotere i giocatori e tutto l’ambiente – le considerazioni di Eros Giardini, presidente dei Club Uniti Biancorossi - sull’esonero di Colavitto non c’erano alternative, anche se cambiare allenatore a cinque giornate dalla fine può sembrare un salto nel vuoto. Ma siamo veramente all’ultima spiaggia ed è necessario provarle tutte. Speriamo che mister Boscaglia riesca in poco tempo a conoscere bene i giocatori ed a sistemare la squadra in campo. Indubbiamente il suo arrivo ha riportato fiducia e speranza. L’unica certezza è che serviva una scintilla. I tifosi hanno ripreso vigore, speriamo che lo facciano anche i giocatori dal punto di vista della determinazione. Il match con gli amici spallini? Partita fondamentale, anche per loro. Mi auguro che ci sia il pubblico delle grandi occasioni e che sappia prendere per mano la squadra. Il momento è molto complicato: serve l’apporto dei tifosi». 

«Situazione assurda»

«L’atteggiamento e le decisioni di Colavitto oramai erano divenute insostenibili – afferma un altro tifoso di vecchia data come Bruno Cardilli - scelte di formazioni scellerate e nessuna capacità di motivare il gruppo. Spero che Boscaglia sia in grado di dare la scossa. Vanta un buon curriculum e si è messo subito al lavoro per conoscere la psiche, più che la tecnica, dei giocatori. Mi piace che abbia parlato di cose semplici da fare, senza particolari stravolgimenti. Sembra ben intenzionato. L’importante sarà riuscire ad entrare nella testa dei giocatori, a motivarli, a convincerli che bisogna dare tutto. Sabato ci sarà la Spal: un altro incrocio decisivo in chiave salvezza. Gli spallini sono amici ma in questo caso l’Ancona ed i suoi tifosi hanno un solo obbiettivo: vincere». Infine Filiberto La Marco del Club Forza Ancona. «L’esonero di Colavitto e l’arrivo di un nuovo allenatore – sostiene - è indubbiamente una buona notizia. Con Colavitto l’Ancona sarebbe andata in D con Boscaglia speriamo di salvare il salvabile. Una scossa oramai necessaria, che avrebbe dovuto arrivare prima, compresa quella dell’esonero del ds Micciola». 

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