Ancona, commissione infuocata. Scontro Toccaceli-Zinni: «Gli uffici non si parlano»

Commissione infuocata, scontro Toccaceli-Zinni: «Gli uffici non si parlano»
Commissione infuocata, scontro Toccaceli-Zinni: «Gli uffici non si parlano»
di Antonio Pio Guerra
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Martedì 7 Maggio 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 13:37

ANCONA La Commissione Bilancio diventa un ring. Agli angoli: Toccaceli contro Zinni. Consigliere e vicesindaco dello stesso partito: FdI. «Non è possibile che dopo sei mesi, ad Ancona, ci sia un articolo, una modifica di un regolamento che venga disattesa» irrompe a muso duro Jacopo Toccaceli, capogruppo del partito della Meloni in consiglio comunale. L’affronto ieri mattina. Toccaceli si riferisce alla cosiddetta compensazione, norma introdotta diverso tempo fa nel regolamento comunale e che prevede l’impossibilità di usufruire di sgravi e contributi per chi ha debiti pendenti con il Comune. «Deve essere fatta, punto» attacca di nuovo. Ricorda che questa «è un’iniziativa del Consiglio, che è quello che dà l’indirizzo politico». 

 

 

L’annuncio


Poi annuncia di essere pronto a chiedere l’elenco di tutti i soggetti che beneficiano di contributi da parte del Comune di Ancona. «Dopodiché, se queste persone debbono qualcosa e prendono soldi, chiaramente ci sarà un’inosservanza del regolamento». «Come fa ad avere la certezza che sia disatteso?» gli domanda, seduto dall’altro lato del tavolo, il vicesindaco ed assessore al Bilancio Giovanni Zinni. «A oggi gli uffici non comunicano, non ci sono incroci» ribatte Toccaceli.

Il capogruppo di Fdi continua a giustificarsi, ma Zinni lo incalza: «Siccome lei sta facendo un’affermazione precisa e puntuale, vuol dire che è a conoscenza di uno o più casi e quindi le chiederei la cortesia di segnalarceli».

Non finisce qui. «Gli uffici continuano a non parlarsi» ribatte Toccaceli. La conversazione, poi, migra per qualche minuto sui permessi per l’accesso alle Ztl, con Zinni e Toccaceli ancora agli antipodi. Sul seminario ce li riporta la dottoressa Daniela Ghiandoni, dirigente dell’Area Finanza. 


La bozza


Sull’interscambio di informazioni annuncia che «abbiamo predisposto una bozza, più o meno definitiva, che deve abbracciare più ambiti» ma che però va condivisa con gli altri uffici. Parla anche di digitalizzazione a 360° come di qualcosa che «ci auguriamo tutti da sempre» ma che bisogna poi vedere «se sia possibile». «Al limite ci si passano i foglietti» è la provocazione di Toccaceli. Qui Zinni fa qualcosa che non aveva mai fatto prima.

«Presidente - si rivolge a Vincenzo Rossi - richiedo la stesura del verbale integrale» della commissione. Per farla vedere a chi? E, soprattutto, quando? La loro versione dei fatti: «Comprendo lo spirito della richiesta formulata dal consigliere e farò tutte le verifiche del caso. Ad oggi non mi sono noti casi specifici di inadempimento degli uffici in merito all'applicazione del regolamento» è la battuta del vicesindaco Zinni. «Non ho fatto nessun attacco a Zinni» puntualizza Toccaceli. «Ho affrontato la questione a viso aperto perché sono per la trasparenza nei confronti dei cittadini». Ma i panni sporchi non si lavano sempre in famiglia? «Nessuna spaccatura» ribadisce il capogruppo. La sua preoccupazione è che un regolamento non rispettato possa «metterci nei guai in altre sedi». Ecco servito l'armistizio. Più che altro di facciata.

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