Bullizzavano ragazzini a Villa San Martino, due amici a processo: 4 episodi nel mirino

Bullizzavano ragazzini a Villa San Martino, due amici a processo: 4 episodi nel mirino. Foto generica
Bullizzavano ragazzini a Villa San Martino, due amici a processo: 4 episodi nel mirino. Foto generica
2 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Maggio 2024, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 09:37
PESARO Storie di minacce, rapine ed estorsioni. Ma anche di botte verso i genitori. Ieri davanti al gup è approdato il caso di due 21enni di origini straniere che nell’aprile del 2022 sono stati accusati di quattro episodi distinti avvenuti nella zona di piazza Puccini, nel quartiere di Villa San Martino. In un episodio avrebbero avvicinato un minorenne e gli avrebbero cercato di strappare il portafoglio, ma non ci sarebbero riusciti. Poi in un’altra circostanza avrebbero strappato lo zainetto a un ragazzino rapinandolo di 5 euro.  


Quattro gli episodi


I due sono accusati anche di aver minacciato un coetaneo intimandogli di consegnar loro o 150 euro o 20 grammi di sostanza stupefacente. Il tutto accompagnato da frasi intimidatorie perché avevano promesso ritorsioni come uccidere i genitori o di andare a prendere la sorella del ragazzo. Il giovane però era riuscito a non cedere, tanto che l’accusa è quella di tentata estorsione. Episodi da bulli che prendevano di mira i ragazzini di Villa San Martino che erano costretti a subirne le minacce finchè non hanno preso coraggio e hanno detto tutto ai genitori che a loro volta hanno avvertito e forze dell’ordine.

Gli episodi denunciati sono stati diversi: in un frangente un padre che si era presentato in seguito alla chiamata del figlio era stato preso a calci tanto da rimediare una prognosi di 15 giorni. Ai due 21enni è stata anche contestata l’accusa di danneggiamenti per aver rovinato un telefonino di una delle loro “vittime” di bullismo. 


Scambio di persona


Dopo le denunce, le indagini, portate avanti anche attraverso delle immagini di videosorveglianza della zona e di un distributore automatico, hanno portato all’imputazione per i due che sono stati rinviati a giudizio. L’avvocatessa Stefania Fiondi vuole andare a dibattimento per smontare le accuse perché il suo assistito sarebbe vittima di uno scambio di persona, non sarebbe lo stesso immortalato nelle immagini. Ed è pronta a dimostrarlo davanti al collegio del tribunale nel marzo del 2025. L’altro giovane è difeso dall’avvocato Luca Piscaglia, pronto a difendere il suo assistito dalle accuse davanti al collegio.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA