COLLI AL METAURO - Un incubo lungo 10 mesi, giorni e giorni di maltrattamenti subiti davanti ai due figli, il trasferimento in un'altra abitazione fuori provincia. I Carabinieri della Stazione di Colli al Metauro hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, con controllo elettronico a distanza, il braccialetto elettronico. Il provvedimento eseguito nei giorni scorsi, è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Pesaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, e ha riguardato un uomo 48enne, ritenuto responsabile di maltrattamenti ai danni della compagna convivente.
Violenza fisica e psicologica
Gli accertamenti portati avanti dai militari hanno permesso di ricostruire gravi episodi di violenza fisica e psicologica, che sarebbero stati posti in essere dall’uomo, ai danni della compagna, per circa 10 mesi. Gli episodi ricostruiti dai militari sarebbero avvenuti anche alla presenza dei due figli minori.
Ascoltati i testimoni
Le indagini dei militari hanno riguardato l’ascolto di numerosi testimoni, ed hanno permesso di documentare, in maniera certosina, i singoli episodi di violenza. L’uomo, come da provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, è stato arrestato e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso la propria abitazione; al vaglio le sue responsabilità per l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Per i Carabinieri rimane alta l’attenzione nei confronti delle vittime vulnerabili, ricordando la necessità di denunciare episodi di violenza e avvisare immediatamente le forze dell’ordine di ogni accadimento, al fine di prevenire fatti più gravi.