Allenatore picchia calciatrice della squadra avversaria, maxi rissa alla partita: denunciato per il pestaggio

Il pestaggio alla fine del match fra Trastevere e Vis Mediterranea ad Avellino. L’uomo è stato denunciato ai carabinieri e alla giustizia sportiva

Allenatore picchia calciatrice della squadra avversaria, maxi rissa alla partita: denunciato per il pestaggio
di L. Urb.
4 Minuti di Lettura
Martedì 23 Aprile 2024, 00:38

Un finale violento, con quattro calciatrici espulse e una finita a terra a causa di un pugno. Una rissa, scoppiata al termine della partita tra Vis Mediterranea e Trastevere Calcio, all'interno dello stadio Sandro Pertini di Montoro, in provincia di Avellino. Alice Ferrazza, difensore centrale e capitano del Trastevere, è stata colpita al volto dall’allenatore della squadra avversaria, entrato in campo a fomentare la discussione che era iniziata tra le giocatrici al termine della partita valida per la vittoria del campionato di serie C femminile, girone centro meridionale.

Malore durante la finale di Fa Cup femminile, Maanum collassa in campo e partita sospesa per sette minuti

I FATTI

Tutto è iniziato, come ha raccontato chi era presente, a pochi minuti dalla fine, quando una calciatrice del Trastevere, in un contrasto con una avversaria, è rimasta ferita al labbro.

L’arbitro non ha interrotto il gioco e proprio in quel momento le irpine hanno segnato il gol del pareggio, facendo finire la partita 1 a 1. Un episodio mal digerito che ha acceso un dibattito tra le due panchine che, terminato l’incontro si è esteso anche alle giocatrici. Dalle parole si è passati agli spintoni. A peggiorare il clima l’intervento dell’allenatore che, come ha raccontato la stessa vittima, ha iniziato a offendere le giocatrici «con insulti e gesti sessisti». Ferrazza ha provato a calmarlo, ma inutilmente. Lui l’ha colpita con un pugno sulla mandibola, facendola cadere a terra. Immediato l’intervento del medico presente allo stadio che ha soccorso la giocatrice per la quale non è stato necessario il trasferimento in ospedale.

Un episodio che ha impressionato gli oltre 500 spettatori in tribuna e che è stato ripreso dalle telecamere. Un video di dieci secondi, circolato poi sul web, tra l'incredibilità e la rabbia di molti che hanno espresso solidarietà nei confronti della vittima.

LE REAZIONI

Immediata la reazione della società sportiva romana che sui social, un lungo post, scrive: «Ci sono momenti in cui il commento tecnico e sportivo diventa superfluo. La Vis Mediterranea vincerà anche il campionato, ma questo non cancellerà un episodio così grave e per cui speriamo vengano presi provvedimenti». Auspicio ribadito anche da Pier Luigi Betturri, presidente del Trastevere, che parla di «esecrabile violenza». «La Vis Mediterranea - ha commentato - ha appeso sul proprio stendardo un gesto di obbrobrio infinito. La violenza degli uomini nei confronti delle donne dalla vita civile si è spostata anche sui campi di calcio. Spero vengano emesse sentenze esemplari in modo che la vittoria sportiva della Vis Mediterranea appaia ancora più vergognosa e indegna. Era una partita fondamentale e molto sentita dalle due squadre, ma questo non giustifica un gesto così malsano».

Gesto che è stato condannato anche dalla squadra irpina che in un comunicato diffuso sul sito della società sportiva ha espresso solidarietà alla vittima e all’intera squadra. «Mai nulla di spiacevole era accaduto durante questo campionato in cui la Vis Mediterranea Soccer si è sempre contraddistinta per la correttezza, ragione per cui la società è delusa e disapprova ogni episodio di violenza», scrivono nella nota assicurando che «saranno assunti tutti i provvedimenti del caso contro la persona».

LE INDAGINI

La calciatrice ha già sporto denuncia e ora sul caso indagano i carabinieri che, grazie ai video che hanno ripreso l’episodio e alle testimonianze dei presenti, hanno identificato l’aggressore che verrà sottoposto anche al giudizio del giudice sportivo. Giudice che probabilmente prenderà decisioni anche nei confronti delle due squadre. Ma per questo bisognerà attendere l’ufficialità. Nel frattempo la nona giornata del girone di ritorno da una festa di sport si è trasformata in un pomeriggio di violenza terminato con una persona ferita e una denunciata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA