Il maltempo
Con un po' di maltempo nei giorni scorsi è venuta meno una strada e l'acqua del mare rischia di entrare dentro uno chalet. Erano state messe venerdì scorso le mattonelle nuove, per la bella stagione e adesso è tutto sfondato. I sacchi a protezione dell’arenile sono praticamente sommersi e mancano pure gli scogli che servivano da barriere. C'è un gran bel lavoro da fare, e bisogna farlo in fretta. Quel tratto di spiaggia è frequentatissimo e lo stabilimento deve aprire, si spera possa farlo nel volgere di qualche settimana. Per molti chalet la stagione è già cominciata, almeno per chi fa ristorazione. Ma c’è di più, la mareggiata ha invaso e fatto scomparire una strada di proprietà privata, ma che era stata aperta per il transito dei mezzi di soccorso. In passato ci sono stati problemi per le ambulanze di raggiungere persone in spiaggia e c'è stato anche un decesso.
La fase
Ora, dopo la mareggiata, la strada non c'è più e bisogna rifarla.
La proprietà
Tornando alla strada, non è comunale ma era stato liberato un tratto per creare una sorta di accesso al pubblico, alla spiaggia libera. Ora ci sono i picchetti, vietato l'accesso, strada chiusa - anzi - inesistente. Il mare se l'è portata via, va ricostruita. Il problema dell'erosione a nord, forse trascurato, sta presentando il conto mentre a sud, come noto, ormai da tempo procedono gli interventi per le nuove scogliere emerse che a mano a mano stanno prendendo il posto di quelle sotto il pelo dell’acqua. Scogliere che negli anni scorsi avevano provocato una marea di problemi a numerosi stabilimenti balneari di tutta la parte sud, dallo stabilimento dell’ex Fim fino alla Faleriense.