Casa della scherma a Jesi, l’ultima proroga: il traguardo di fine lavori è il 19 luglio

Lo slittamento è dovuto al fermo dell’attività causato dalle condizioni meteorologiche avverse

I lavori alla Casa della Scherma
I lavori alla Casa della Scherma
di Fabrizio Romagnoli
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Venerdì 10 Maggio 2024, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 12:22

JESI Fine lavori il 19 luglio prossimo per la nuova Casa della Scherma in via di realizzazione in via delle Nazioni. Lo prevede la recente proroga del termine ufficialmente concessa dal Comune, una volta ottenuti i nulla osta da Sport e Salute e Regione che hanno finanziato l’intervento, al raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato i lavori e opera sul cantiere. La consegna della struttura completata potrebbe arrivare ad una settimana dal via dei prossimi Giochi Olimpici di Parigi, che vedranno ancora una volta protagoniste le “creature” sportive del Club Scherma Jesi.

Il collaudo

Anche se poi in realtà per vedere la Casa della Scherma in condizioni di essere operativa occorrerà attendere i tempi di collaudo.

Nella richiesta di proroga del termine originario, che prevedeva una fine lavori il prossimo 24 maggio, l’appaltatore ha segnalato: «Il cantiere da dicembre 2022 a gennaio 2023 ha subito dei fermi di attività lavorativa causati da avverse condizioni meteorologiche (forti temporali e piogge abbondanti), che hanno compromesso significativamente la capacità di rispettare i termini per la consegna delle opere: infatti tali intemperie, non annoverabili tra gli “ordinari impedimenti in relazione agli andamenti stagionali e alle relative condizioni climatiche hanno causato interruzioni nell'esecuzione dei lavori anche per le difficoltà di accesso e movimentazione dei mezzi d’opera all’interno delle aree di cantiere, per il rischio di impantanamento e per la sicurezza degli operatori e delle maestranze». Situazione riconosciuta anche dalla direzione lavori: «Le situazioni lamentate dall’impresa si sono effettivamente verificate. In particolare la natura del terreno ha comportato che anche successivamente agli eventi piovosi il ristagno di acqua nelle fondazioni non consentisse di procedere». Di conseguenza la proroga è stata accordata. Di recente il presidente della Federscherma nazionale Paolo Azzi, nel salutare il palascherma di via Solazzi in via di pensionamento, ha detto della prossima casa della Scherma:

Il gioiello

«Quando sarà completata, sono sicuro che sarà una struttura senza paragoni in Europa». Conterà su una superficie coperta di 2.700 metri quadrati, 1.400 dei quali per l’area delle pedane. Previsti ampi spogliatoi e una sala medica, l’armeria, una palestra, un atrio con uno spazio centrale dedicato all’esposizione dei trofei e una zona ristoro. Il quadro economico del progetto è di 4,5 milioni: un milione e 800mila euro dal Fondo “Sport e periferie” del Governo indirizzato a Jesi dal Coni, 2 milioni dalla Regione, 700mila euro da un mutuo contratto dal Comune.

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