FILOTTRANO Avevano fatto arrivare la guardia medica a casa perché l’anziana madre, affetta da Alzheimer, era in preda a una crisi. Ma quando il medico, un 60enne maceratese, ha fatto presente che era indispensabile l’intervento del 118 e il trasferimento all’ospedale, i due figli dell’85enne non ci hanno visto più. Lui ha spintonato il professionista, cacciandolo di casa perché voleva chiamare le forze dell’ordine, come impone la legge. La sorella, invece, ha afferrato la borsa medica e gliel’ha scaraventata addosso, ferendolo a una spalla e danneggiando un otoscopio.
La guardia medica, in veste di pubblico ufficiale, ha dovuto necessariamente denunciare fratello e sorella di 63 e 53 anni, residenti a Filottrano, convocando sul posto i carabinieri. I due sono finiti a processo con l’accusa di lesioni aggravate, difesi dall’avvocato Flavio Barigelletti. Ieri in aula è stato ascoltato il medico, assistito dall’avvocato Michele Ponzelli.
Era necessario il ricovero
L’anziana aveva il battito accelerato, non interagiva, compiva movimenti inconsulti. Privo della strumentazione necessaria, il medico ha fatto presente che era necessario il ricovero all’ospedale. I figli della donna si sono opposti alla chiamata del 118, poi la situazione è degenerata. E quando il medico, spintonato fino all’uscio, ha chiesto di poter riprendere la sua borsa, pesante 7-8 chili, gli è stata scaraventata addosso dall’imputata, che gli ha causato una lesione alla spalla.