Webuild, il rettore della Politecnica Gregori al vertice del colosso delle infrastrutture

Webuild, il rettore della Politecnica Gian Luca Gregori al vertice del colosso delle infrastrutture
Webuild, il rettore della Politecnica Gian Luca Gregori al vertice del colosso delle infrastrutture
di Martina Marinangeli
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Venerdì 26 Aprile 2024, 04:40 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 07:29

ANCONA Una designazione che vale alle Marche un successo per niente scontato. L’assemblea degli azionisti di Webuild - uno dei maggiori player mondiali nella realizzazione di infrastrutture e in pole position anche per costruire il ponte sullo Stretto di Messina - mercoledì ha nominato presidente il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori. Nelle scorse settimane erano state depositate tre proposte per il rinnovo della governance del colosso delle opere e delle costruzioni ex Salini Impregilo. 


La proposta vincente


Nella lista presentata dai soci Salini spa e Cdp Equity, a sorpresa era spuntato il nome di Gregori, da subito designato come possibile presidente al posto di Donato Iacovone.

Ora l’ipotesi si è concretizzata. Classe 1961, di San Benedetto del Tronto, il rettore dell’Unvpm già docente di Economia e Business Marketing è membro del consiglio di amministrazione di Terna dal maggio 2023. Aveva sfiorato anche la presidenza dell’Inps - il suo nome era molto gradito a Roma - ma poi motivi di salute lo avevano costretto a rinunciare. Adesso si presenta una nuova chance sugli scranni di Webuild.


La squadra


Una chance non da poco: parliamo infatti di uno dei maggiori global player nella realizzazione di grandi infrastrutture complesse per la mobilità sostenibile (ferrovie, metro, ponti, strade, porti), l’energia idroelettrica (dighe a scopo energetico, impianti idroelettrici), l’acqua (Impianti di depurazione, dissalatori, gestione acque reflue, dighe a scopo potabile e irriguo) e gli edifici green (edifici civili e industriali, aeroporti, stadi e ospedali). Espressione di circa 120 anni di esperienza ingegneristica, impiega 87mila persone di oltre 100 nazionalità, Tra i progetti iconici realizzati da Webuild, o in corso d’opera, spiccano la Linea 4 della Metro di Milano, il Cityringen di Copenhagen, lo skytrain della Sydney Metro Northwest in Australia, la Red Line North Underground a Doha. Nel portfolio compaiono anche nuove tratte ferroviarie ad alta velocità come il nuovo Ponte Genova San Giorgio in Italia e il Long Beach International Gateway Bridge in California. Senza dimenticare il progetto di espansione del Canale di Panama.

E ora, il nuovo orizzonte ha impressa la sagoma del ponte sullo Stretto di Messina. Pietro Salini, che resta amministratore delegato di Webuild, ha fatto sapere che la società Stretto di Messina ha approvato l’aggiornamento del progetto definitivo presentato dal gruppo, pronto a partire subito con i lavori. Un bel risultato per Gregori, che non dovrà neanche lasciare la carica di rettore dell’Univpm per ricoprire quella di presidente di Webuild. E una vittoria inaspettata per le Marche, che questa volta dimostrano di avere peso oltre i loro confini.

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