La Recanatese punta l'andata contro la Vis Pesaro: un trend positivo al quale aggrapparsi

La Recanatese punta l'andata contro la Vis Pesaro: un trend positivo al quale aggrapparsi
La Recanatese punta l'andata contro la Vis Pesaro: un trend positivo al quale aggrapparsi
di Michele Raffa
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 10:25

RECANATI Dopo il successo scacciacrisi di febbraio, sarà anche salvezza? La sfida infinita in questa stagione tra Recanatese e Vis Pesaro avrà ancora due atti, quelli più importanti, nei decisivi playout. Non sono bastate le tre volte in cui si sono sfidate fino ad adesso, due volte in campionato con una vittoria per parte e una nel primo turno di Coppa con il successo biancorossi ai supplementari. Seppur cosi ripetitiva, non ci si annoia mai e le novità sono sempre all’ordine del giorno. Il 24 febbraio era l’esordio casalingo di Giacomo Filippi sulla panchina della Recanatese. Domenica alle ore 18, nella gara d’andata degli spareggi salvezza, sull’altra panchina non ci sarà più Banchieri come l’ultima volta ma Roberto Stellone che ha risollevato le sorti della Vis guidandola fino a conquistare last minute il quartultimo posto. 


Filippi vs Stellone 

Recanatese-Vis Pesaro per la prima volta in maniera diretta sarà Filippi contro Stellone.

I due giovani allenatori divisi da solo due anni di età, il primo è classe ’75 il secondo ’77, finora si sono affrontati solo per vie traverse in panchina. Mentre Stellone era alla guida di Frosinone (‘14-‘15), Bari (‘16-‘17) e Ascoli (‘19-‘20), Filippi sedeva accanto a Roberto Boscaglia in tutte e tre le sfide rispettivamente con Trapani, Novara e Virtus Entella. Da calciatori c’è un solo precedente da avversari con loro due contemporaneamente in campo, risale alla stagione di Serie B ‘99-2000 in un Napoli-Treviso finito 2-3. Stellone era con i partenopei nella storica coppia d’attacco insieme a Schwoch, Filippi invece è stato mandato in campo da Bellotto solo per gli ultimi cinque minuti a difesa del risultato. Da questo punto di vista si potrebbe definire il tecnico giallorosso in lieve vantaggio sul piano prettamente numerico. Sia Filippi che Stellone hanno rivoluzionato il cammino di Recanatese e Vis Pesaro tra le mura amiche. Il tecnico biancorosso è riuscito a superare in extremis i leopardiani grazie ai sei punti nelle ultime 4 partite, tutti conquistati al Benelli: 1-0 contro il Perugia e il 2-1 decisivo all’ultima giornata contro la Juve NG. Nessun punto fuori casa. Un dato da tenere in considerazione per la decisiva gara di ritorno. La Recanatese è intenzionata a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte sfruttando il proprio trend casalingo da quando è arrivato il siciliano alla guida della squadra. Con Filippi in panchina la Recanatese ha un filotto di quattro vittorie consecutive e un pareggio contro il Gubbio. Possono bastare questi numeri per spiegare quanto sia importante la gara di domenica per i giallorossi, che nell’arco di tutto il girone di ritorno hanno fatto una gran fatica lontano da Recanati conquistando un solo punto. Davvero troppo poco. In casa fioccano le occasioni da gol, tante quelle divorate, ma tante anche le reti che sono arrivate. E pensare che tutto era iniziato in quella sera del 24 febbraio, proprio contro la Vis Pesaro e quell’autogol di Zagnoni. 

I precedenti 

Convivere nella stessa regione spesso significa anche coabitare nella stessa categoria. Nel corso della storia calcistica di Recanatese e Vis Pesaro questo è accaduto quattordici volte: 2 in Serie C contando l’attuale stagione, 8 volte in Serie D e 4 in Promozione. Escludendo le gare di Coppa il bilancio tra le due squadre in campionato è in perfetto equilibrio con 28 gare disputate: 10 vittorie ciascuna e 8 pareggi. Se consideriamo il match di Coppa Italia Serie C dello scorso ottobre al Tubaldi vinto dalla Vis solo ai supplementari, ecco che il bilancio penderà leggermente dal lato biancorosso. Spetta alla Recanatese in questi playout dare una risposta concreta per riportare dalla sua il conto dei precedenti. Fare calcoli sull’arco dei 180 minuti non servirà a nulla. Se dovessero replicare il copione del campionato, con una vittoria a testa per 1-0, non basterebbe ai leopardiani per salvarsi. Spesso la gara d’andata è tutto, la Recanatese sa che se vuole salvarsi dovrà vincere a tutti i costi almeno una partita per poi gestire il ritorno e mettere pressione agli avversari. L’occasione è già dietro l’angolo con la prima in casa e chissà poi il 19 maggio, al quinto confronto stagionale chi farà festa al 31esimo confronto. Un passo alla volta. 

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